PIETRO MORELLO – NON È UN CONCERTO
NUOVE ATTESISSIME DATE PER LO SPETTACOLO TEATRALE DELL’ARTISTA E CREATOR CHE RACCONTA LA SUA VITA
TRA MUSICA E MISSIONI UMANITARIE
DAL 20 NOVEMBRE DODICI APPUNTAMENTI A:
RECANATI (MC), LEGNANO (MI), BIELLA, IVREA (TO), BARI, PESCARA, NAPOLI, SONDRIO, ALESSANDRIA, LODI, PADOVA E BRESCIA
Pietro Morello, artista e creator torinese da oltre 4,6 milioni di follower, torna a teatro con Non è un concerto, lo spettacolo in cui racconta le sue esperienze di vita vissute tra note musicali, missioni umanitarie e attività negli ospedali con i bambini, tutte accomunate da un unico fil rouge: la Felicità. Prodotto da Midriasi e Compagnia della Rancia, con la regia di Mauro Simone, il tour riprenderà con dodici nuovi appuntamenti che promettono ancora una volta di emozionare e coinvolgere il pubblico presente in teatro.
La tournée partirà il 20 novembre a Recanati (MC) al Teatro Persiani per poi proseguire il 22 novembre a Legnano (MI) presso il Teatro Galleria, il 27 novembre a Biella presso il Teatro Odeon, il 28 novembre ad Ivrea presso Officina H, il 30 novembre a Bari presso il TeatroTeam; il 1 dicembre a Pescara al Teatro Massimo; il 4 dicembre a Napoli al Teatro Augusteo; il 6 dicembre a Sondrio presso il Teatro Sociale; il 7 dicembre ad Alessandria al Teatro Alessandrino; il 10 dicembre a Lodi presso il Teatro alle Vigne: il 13 dicembre a Padova al Gran Teatro Geox e, infine, il 14 dicembre a Brescia al Teatro Clerici.
Artista e creator, nato nel 1999 a Torino, Pietro Morello ha conquistato milioni di follower grazie al suo impegno umanitario e alla capacità raccontarlo attraverso i suoi canali social (3,7 milioni di follower su TikTok, 545K su Instagram, 443K su YouTube). Nel corso di questi anni, ha dedicato la sua vita alla cura e al sostegno dei bambini nei reparti ospedalieri e nelle zone di guerra, ispirando ogni giorno la sua affiatata community. Oltre alla passione per il sociale, è noto anche per il suo talento musicale, che traspare nella sua capacità di connettersi emotivamente con il pubblico attraverso la musica.
Non è un concerto, scritto da Mauro Simone e Pietro Morello e ispirato anche dal suo libro IO HO UN PIANO, edito da De Agostini Libri S.r.l, è un vero e proprio viaggio in cui la sua arte e il suo impegno si fondono in un’unica visione, offrendo al pubblico la possibilità di sperimentare insieme a lui la Felicità di avercela fatta, la paura della guerra, la tristezza della morte di un bambino, la gioia di crederci fino in fondo e la voglia di cambiare il mondo. Lo spettacolo – tra giochi di luci, silenzi, momenti di buio totale, suoni, scoppi, risate – è un’esperienza altamente coinvolgente, assicurata dall’energia e dall’amore che Pietro è in grado di trasmettere, riflesso di tutto quello che ha vissuto nelle sue tante esperienze.
Non è un concerto è arricchito da una selezione di musica originale e brani celebri, intrecciati con racconti sul sentirsi bambini e sulla voglia di riscatto, in grado di lasciare un’impronta nel cuore di tutti gli spettatori.
Nato nel 1999 a Torino, Pietro Morello è un artista e creator italiano.
Con il suo motto “la felicità è una scelta”, a soli 24 anni Pietro conquista e ispira ogni giorno milioni di persone che lo seguono sui social – 3,7 milioni di follower su TikTok, 410k su IG, 390K su YouTube – e che si sono appassionate alle sue esperienze in qualità di operatore umanitario in giro per il mondo. Un ragazzo riconosciuto non solo come musicista, ma per le emozioni che è in grado di donare: un artista che porta gioia dove tutto sembra perduto. Da sempre, infatti, ha scelto di dedicare la sua vita alla cura e al sostegno dei bambini che si trovano in difficoltà nelle zone di guerra.
Il suo percorso inizia nel 2020, quando inizia a condividere sui social i suoi contenuti che spaziano dalla musica alle attività di volontariato. Le note per Pietro diventano un mezzo, un’espressione per trasmettere il valore dei diritti umani. Libero dal giudizio, il suo obiettivo è quello di trasmettere alle nuove generazioni la capacità di distinguere la felicità materiale da quella intrinseca.
Il 2021 è un anno ricco di impegni e riconoscimenti per Pietro. Viene selezionato come presentatore del pre-show di X Factor per TikTok, conducendo gli spettatori dietro le quinte dello show canoro più famoso del mondo in diretta sul profilo TikTok ufficiale del programma. In estate partecipa alla manifestazione TedX in qualità di speaker raccontando le sue storie umanitarie, accompagnandosi con il pianoforte. A luglio entra a far parte, come insegnante di pianoforte, della piattaforma “Competenze.it” di Marco Montemagno, al fianco di altre eccellenze. Ad agosto si reca a Nairobi, nella discarica più grande dell’Africa, per dedicarsi alle famiglie e ai bambini che vivono nello slum di Korogocho. Successivamente viene nominato da parte della Città di Torino “Ambasciatore di Torino nel mondo” e insignito del prestigioso premio per la Pace e i Diritti Umani “La Pira”. Pietro infatti si impegna periodicamente in missioni umanitarie per la garanzia dei diritti dell’infanzia e ha creato all’interno dell’ospedale Regina Margherita di Torino uno spazio settimanale in cui porta la musica all’interno del reparto oncologico per i bambini malati e i loro genitori.
Nel 2022 pubblica il libro Io ho un piano (DeAgostini), dove racconta il suo percorso come operatore umanitario. Lo stesso anno viene riconfermato come presentatore principale del pre-show di X Factor sul canale ufficiale del programma su TikTok. In occasione dell’Eurovision Song Contest 2022 di Torino, poi, è world ambassador per TikTok (selezionato insieme ad altri 19 in tutto il mondo), partecipando come host alle puntate pensate in occasione del festival.
Nel 2023 arriva per la prima volta a teatro con Non è un concerto: uno spettacolo che vive a metà tra una rappresentazione teatrale ed un concerto, ideato per portare in scena le storie ed esperienze che Pietro ha vissuto nel suo percorso tra ospedali e zone in teatri di guerra, tutte accumunate da un unico fil rouge: la felicità. Gli spettatori potranno entrare nella stanza di Pietro, finora vista solo attraverso i video su TikTok e Instagram, e viverla insieme a lui. Una narrazione leggera, tra racconti sul sentirsi bambini e sulla voglia di riscatto, supportata dai brani più conosciuti e dalle musiche originali di Pietro composte proprio per quelle storie impresse nella sua vita.